Campagna " Un Milione di Firme"per chiedere l'abolizione delle leggi discriminatorie nel confronto delle donne iraniane , è nata il 27 Agosto del 2006 con 52 firmatari chiedendo l'abolizione delle leggi discriminatorie nel confronto delle donne e l'uguaglianza delle leggi nei confronti delle donne e degli uomini in Iran . Noi ,un gruppo delle attiviste della Campagna "Un Milione di Firme " In Italia sosteniamo le nostre sorelle in Iran .
venerdì 1 giugno 2012
Appello per la libertà di Narges Mohammadi e Nasrin Sotoudeh - Solidaritätsaufruf - Appeal. Una lettera di Shrin Ebadi e prime adesioni
http://www.alexanderlanger.org/it/0/3326
18.5.2012, Allegato comunicato stampa Pressemitetilung in Anhang
Continua e si fa sempre più dura in Iran la persecuzione dei prigionieri di coscienza e delle collaboratrici del premio Nobel Shirin Ebadi. Dopo l’avvocatessa Nasrin Sotoudeh ora è in carcere Narges Mohammadi, premio Alexander Langer 2009. Un appello.
Il 5 marzo 2012 Narges Mohammadi è stata condannata in via definitiva dalla Corte d'appello iraniana a sei anni di carcere per la sua attività in difesa dei diritti umani in Iran. Anche se è così stata ridotta la precedente condanna del 2011 a 11 anni con l’accusa di essere coinvolta in attività contro la sicurezza nazionale e propaganda contro il regime. Il 21 aprile scorso è stata rinchiusa in isolamento nel carcere di Evin.
Nata nel 1972 a Zanjan, giornalista, ingegnere, fin dagli anni universitari si attiva pubblicamente a favore del rispetto dei diritti delle donne e degli studenti e viene più volte arrestata. Nel 2001 sposa Taghi Rahmani, docente universitario, con cui ha due bambini di 5 anni . Subito dopo il matrimonio, Rahmani viene arrestato, passa due anni in detenzione ed è ora stato costretto all’esilio.
I ripetuti arresti del marito spingono Narges Mohammadi a denunciare la situazione dei detenuti, in particolare di quelli per reati d’opinione, che vengono reclusi in carcere, in violazione dei più elementari principi del diritto. Per queste sue accuse viene incarcerata altre due volte. Da queste esperienze, Narges trae forza ed esperienza per assistere i dissidenti imprigionati e le loro famiglie.
Nel 2008 viene eletta presidente del comitato esecutivo del Consiglio Nazionale della pace in Iran di cui fanno parte scrittori, artisti, giuristi, studenti, sindacalisti, rappresentanti delle minoranze etniche e gruppi politici che si oppongono a ogni logica militare o terroristica. Il “National Peace Council” vuole far conoscere al mondo l’esistenza di “un altro Iran” che si oppone a ogni azione violenta, sia all’interno del suo paese che contro il suo paese, e si impegna per costruire pace, sicurezza, stabilità, attraverso la tolleranza e l'amicizia.
Nel 2009, quando riceve il premio Langer, Narges Mohammadi è stretta collaboratrice di Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003, e vicepresidente del Centro dei difensori dei diritti umani.
La Fondazione Alexander Langer Stiftung, Human Rights International, Amnesty International, invitano cittadinanza, associazioni, rappresentanti di istituzioni politiche a firmare e far circolare questo appello per il ripristino dei diritti umani in Iran e la liberazione di Narges Mohammadi, Nasrin Sotoudeh e degli altri prigionieri di coscienza condannati per reati d’opinione.
Le firme raccolte saranno inviate alle presidenze della Camera e del Senato, al Ministro degli esteri del Governo Italiano.
Die Verfolgung gegen MenschenrechtsaktivistInnen, die für ihre freie Meinungsäußerung angeklagt und inhaftiert wurden, und gegen die MitarbeiterInnen und KollegInnen des Nobelpreises Shirin Ebadi wird in Iran immer härter. Nach der Anwältin Nasrin Sotoudeh wurde auch Narges Mohammadi, Alexander Langer Preis 2009, inhaftiert.
Ein Solidaritätsaufruf.
Am 5. März 2012 wurde Narges Mohammadi, Langer-Preisträgerin 2009 vom iranischen Berufungsgericht zu 6 Jahren Haft verurteilt. Bereits 2011 wurde sie zu 11 Jahren Haft verurteilt, wegen „aktiver Beteiligung an Tätigkeiten gegen die Staatssicherheit, wegen ihrer Mitgliedschaft beim Zentrum zur Verteidigung der Menschenrechte und wegen Propaganda gegen das Regime. Ihr Einspruch bei Gericht wurde nun mit einer Minderung der Haftstrafe und der Gefangennahme am 21. April beantwortet.
Narges Mohammadi wurde 1972 in Zanjan geboren, bereits in ihren Studienjahren engagiert sie sich für Frauenrechte und jene der Studenten, sie wird mehrere Male verhaftet. 2001 heiratet sie den Universitätsdozenten Taghi Rahmani, mit dem sie zwei Kinder hat, die jetzt 5 Jahre alt sind. Sofort nach der Hochzeit wird Rahmani für zwei Jahre inhaftiert und heuer musste er auswandern.
Die wiederholten Verhaftungen ihres Ehemannes sind Anlass für Narges Mohammadi, auf die Situation der Gefängnisinsassen aufmerksam zu machen, vor allem für jene die wegen Vergehen zur freien Meinungsäußerung inhaftiert sind. Mohammadi wird für ihren Einsatz zweimal verhaftet.
2008 wird sie zur Vorsitzenden des Exekutivausschusses des nationalen iranischen Friedensrates gewählt, zu dem Schriftsteller, Künstler, Juristen, Studenten, Gewerkschafter, Vertreter von ethnischen Minderheiten und politischen Gruppen gehören. Der „National Peace Council“ möchte der Welt ein anderes Iran zeigen, ein Iran das sich jeglicher Gewalt entgegensetzt und sich für Frieden, Sicherheit und Stabilität einsetzt.
2009 erhält Narges Mohammadi den Alexander-Langer-Preis; zu dem Zeitpunkt ist sie enge Mitarbeiterin von Shirin Ebadi, Friedensnobelpreisträgerin 2003. Außerdem ist sie Vizepräsidentin des Zentrums für Verteidiger der Menschenrechte im Iran.
Die Alexander-Langer-Stiftung, Human Rights International und Amnesty International laden die Bevölkerung, Vereine und politische VertreterInnen ein, diesen Solidaritätsaufruf für Narges Mohammadi und alle anderen Menschenrechtsaktivisten die für ihre freie Meinungsäußerung inhaftiert wurden, zu unterschreiben und zu verbreiten.
Der Aufruf mit dem gesammelten Unterschriften an die Präsidenten der Abgeordnetenkammer und des Senats, so wie an den Aussenministerium der italienische Regierung geschickt.
In Iran the persecution of political prisoners and supporters of the Nobel Prize winner, Shirin Ebadi, is getting worse. This is an appeal against the recent imprisonment of Narges Mahammadi, winner of the Alexander Langer Award in 2009.
On March 5th 2012 Narges Mohammadi’s case was reviewed by the Iranian court of appeal and she was sentenced to 6 years in prison for her activities in defense of human rights in Iran. Previously in 2011 she had received a sentence of 11 years. She is accused of being involved in activities against national security and for propaganda against the regime. On 21st April she was put in isolation in Evin prison in Teheran.
Mohammadi was born in 1972 in Zanjan and she has gone on to become a journalist and an engineer. Since completing her studies she has been publicly fighting for women and student rights and consequently has been arrested several times. In 2001 she married Taghi Rahamani, a university professor, and together they have two 5-year old children. Immediately after the wedding, Rahamani was arrested and imprisoned for two years. He is now forced to live in exile.
The repeated arrests of her husband has led Narges Mahammadi to denounce the situation of prisoners, in particular of those accused of political crimes who’s imprisonment often violates the most basic social and political rights. Due to this activism she was arrested again another two times. She now uses her experience to assist political prisoners and their families.
In 2008 she became president of the Iranian National Peace Council which is made up of writers, artists, lawyers, social activists, women, students, trade unionists, representatives of ethnic minorities and political groups opposed to any military or terrorist action against Iran. The National Peace Council’s objective is to make known the existence of “another Iran” which stands against every violent action within and against the country and is committed to establishing peace, security, and stability based on tolerance and friendship.
In 2009, when she received the Alexander Langer Award, Narges Mahammadi collaborated with Shirin Abadi, recipient of the Nobel Peace Prize in 2003. She also became vice-president of the Defenders of Human Rights Center.
The Alexander Langer Foundation, Human Rights International and Amnesty International invite Italian citizens, charities and representatives of political organisations to promote and sign a petition for the protection of human rights in Iran and for the liberation of Narges Mohammadi, Nasrin Sotoudeh (Human Rights Award 2008) and all other political prisoners.
The signatures will be sent to the Italian Parliament, to the Italian Government and to the European Union.
LA LETTTERA DI SHRIN EBADI
Gentile Sig.ra Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
porgo alla sua attenzione il fatto che la sig.ra Narges Mohammadi, attivista dei diritti umani, vicepresidente dei difensori dei diritti umani e responsabile del Consiglio Nazionale della pace in Iran, il giorno 21 aprile 2012 è stata arrestata e trasportata al carcere di Evin dove dovrà scontare 6 anni di reclusione. Alcuni siti attribuibili al governo iraniano hanno dichiarato che la condanna alla reclusione è confermata e che Marges MOhammadi è stata portata in carcere per scontare la pena. La sig.ra Mohammadi, dopo la prima notte in detenzione, è stata portata in isolamento dove tuttora si trova. In una breve conversazione telefonica che ha avuto con i suoi familiari ha dichiarato di essere malata e che necessita cure mediche. Pronunciando questa frase la linea telefonica si è interrotta improvvisamente. Già nel 2010 Narges è stata in carcere dove si era ammalata di paralisi muscolare periodica ed era in cura per molto tempo. Il suo medico curante le ha proibito ogni forma di stress ed ha avvertito che questa malattia può avere conseguenze gravi. Suo marito Taghi Rahmani, attivista politico che ha passato un terzo della sua vita nelle carceri della repubblica islamica, è espatriato due mesi fa. Questa coppia ha due figli gemelli di 4 anni che ora vivono in condizioni sfavorevoli in assenza dei genitori. Sembra che l’ arresto di Narges ed il suo trasferimento nella cella di isolamento siano una vendetta contro l’ espatrio del marito e che in realtà Narges sia stata presa come ostaggio. Considerando ciò che ho detto sopra vorrei attirare la sua attenzione sul fatto che Narges ha bisogno di cure e che il protrarsi di questa situazione può procurarle invalidità permanente. Quindi La prego di usufruire di tutte le sue risorse legali per liberare Narges in modo che lei possa sottoporsi alle cure mediche.
Sinceramente
6 maggio 2012
Shirin Ebadi
Difensore dei diritti umani e premio Nobel per la pace 2003
Per conoscenza:
Sig. Ban Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite
Dr. Ahmed Shahidi, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione in Iran
Relatore delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti umani
Adesioni / Unterschriften -20-5-2012
Rappresentanti del Senato della Repubblica
Pietro Marcenaro
Silvana Amati ,
Francesco Ferrante
Mauro Del Vecchio
Vincenzo Vita
Silvana Amati
Laura Bianconi
Marco Perduca
Anna Maria Carloni
Luigi Compagna
Luigi Desena
Franca Biondelli
Emanuela Baio
Rappresentanti della Camera dei Deputati
ANDREA LULLI,
ALESSANDRA SIRAGUSA,
SUSANNA CENNI,
MARIA LETIZIA DE TORRE,
SILVIA VELO,
FEDERICA MOGHERINI REBESANI,
RAFFAELLA MARIANI,
DELIA MURER,
LUCIANO PIZZETTI,
ANDREA SARUBBI,
LUCIA CODURELLI,
LUISA GNECCHI,
MANUELA GHIZZONI,
MATTEO MECACCI,
IVANO MIGLIOLI,
WALTER VERINI,
GIOVANNA MELANDRI,
MARIA GRAZIA GATTI,
DONATA LENZI,
ROSA DE PASQUALE,
DONATELLA MATTESINI,
AMALIA SCHIRRU,
SANDRA ZAMPA,
TEA ALBINI,
LAURA FRONER,
DORIS LO MORO,
SANDRO BRANDOLINI,
VINICIO PELUFFO,
LUDOVICO VICO,
MARCO CALGARO,
GINO BUCCHINO
Sandro On. Brandolini
Amalia Schirru, schirru_a@camera.it>
Donata Lenzi
Barbara Pollastrini,
Pier Luigi Castagnetti,
Lapo Pistelli,
Sabina Rossa,
Oriano Giovannelli,
Anna Rossomando,
Caterina Pes, Marilena Samperi,
Carmen Motta,
Cinzia Capano,
Livia Turco,
Maria Coscia,
Giuseppina Servodio,
Eugenio Mazzarella,
Enrico Farinone,
Simonetta Rubinato,
Angelo Zucchi,
Tonino Russo
Consiglio comunale di Merano
“Il Consiglio Comunale di Merano, riunito in seduta plenaria il giorno 17.05.2012, sottoscrive all’unanimità l’appello della Fondazione Alexander Langer Stiftung, di Human Rights International e di Amnesty International per la liberazione delle donne iraniane Nasrin Soutudeh e Narges MOhammadi incarcerate per il loro impegno in difesa dei diritti umani in Iran.” 18.5.2012
CONSIGLIO REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE SÜDTIROL
CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO
Roberto Bombarda
Mario Magnani
Marco De Paoli, Vice presidente consiglio regionale
Bruno Firmiani
Margherita Cogo
Caterina Dominici
Michele Nardelli
Sara Ferrari
Alberto Pacher, vice presidente Provincia Trento
Gianfranco Zanon
Mattia Civico
Renzo Anderle
Andrea Rudari
Luigi Chiocchetti, assessore giunta regionale
Mario Delladio
Rodolfo Borga
Bruno Dorigatti, presidente consiglio provinciale Tn
Giorgio Lunelli
Michele Dallapiccola
Pino Morandini
Walter Viola
Giorgio Leonardi
CONSIGLIO PROVINCIALE BOLZANO
Luis Durnwalder, Presidente Provincia Bolzano
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss
Veronika Stirner
Josef Noggler
Arnold Schuler
Hochgruber Maria
Georg Pardeller
Elmar Pichler Rolle
Walter Baumgartner
Florian Mussner, assessore giunta provinciale
Christian Tommasini, vice presidente Provincia Bolzano
Roberto Bizzo, assessore provinciale
Mauro Minniti, presidente Consiglio provinciale Bz
Rosa Thaler Zelger, Presidente Consiglio Regionale
Martha Stocker, assessore regionale
Elena Artioli
Hanspeter Munter
Julia Unterberger
Donato Seppi
Maurizio Vezzali
Leitner Pius
Tinkhauser Roland
Egger Thomas
Mair Ulli
Rispettivamente il 18 maggio e il 22 maggio hanno aderito all'appello la Commissione Pari Opportunità e l'intera Giunta del Comune di Bolzano.
Alla data del 18. 5 hanno inoltre firmato 145 cittadini, rappresentanti di associazioni, attivisti per i diritti umani, giornalisti (vedi firme)
o direttamente
la petizione pubblica firmabile in:
http://www.petizionionline.it/petizione/appello-per-la-liberazione-di-narges-mohammadi/6969
unter diesem Link unterschreibbar:
http://www.petitiononline.de/petition/solidaritaetsaufruf-fuer-narges-mohammadi/963
Inoltre:
Fabrizio Ravelli , giornalista
Anita Fontanella , Milano Italia
Sandra Marcellini Italia
Anna Lucchetta, Italia,
Doriana Goracci
Fredo Olivero , migrantes
Sonia e Cristiano
Claudio Paterniti Martello
Italia Dejana
titti valpiana
23.5.2012
Comunicato_stampa.doc (249 KB)
Petizione
http://www.petizionionline.it/petizione/appello-per-la-liberazione-di-narges-mohammadi/6969