venerdì 27 marzo 2009

12 attivisti dei diritti delle donne in carcere di Evin in Teheran



http://www.feministschool.org/spip.php?article2318
27.03.2009

Dopo il Premio da parte Feminist al Movimento delle donne Iraniane dal Feminist Majority Foundation arriva anche questa notizia!

Ieri in occasione del anno nuovo iraniano che è comincià con la primavera,12 attivisti della campagana di un milione di firme e le madre di pace volevano visitare le famiglie di due attiviste, Nariman Mostafavi studente attivista del Politechnico di Teheran e Mansour Osanlou, capo della commissione esecutiva del Sindacato dei Lavoratori, che sono in carcere e volevano visitare anche la famiglia di dottoressa Zahra Baniyaghub che è morta il 13.ottobre 2007 nel carcere di Hamadan in circostanze non chiari .
Loro nel momento del appuntamento e prima delle visite sono stati arrestati e portati alla prigione di Evin.

Le persone arrestate sono Khadije Moghaddam, Delaram Ali, Leila Nazari,Mahbubeh Karami,Farkhondeh Ehtesabian,Bahar Behravan, Ali Abdi,Amir Rashidi,Mohammad Shurab,Arash NasiriEghbali, tutti attivisti della campagna di un milione di firme e Shahla Frouzanfar e Soraya Yousefi del gruppo le madri di Pace.


Secondo le notizie da parte dei familiari delle persone arrestate, questi attivisti per i diritti delle donne sono stati trasferiti prima alla stazione di polizia Niloofar, poi alcune sono state trasferite al stazione di polizia di Galoobandak e poi tutti sono stati trasferiti al carcere di Evin. Attualmente tutti questi attivisti sono nel carcere di Evin.

Secondo le notizie dei familiari che erano presenti al di fuori del stazione di polizia e che hanno avuto qualche minuto a parlare con le persone arrestate, questi attivisti per i diritti delle donne si trovano ad affrontare due accuse, tra cui: interruzione della pubblica opinione e la perturbazione di ordine pubblico. Inoltre una cauzione per garanzia di un terzo che dovrebbe essere un dipendente dello stato e un importo di 50 milioni di Tomans (circa $ 50000). Va notato che, la terza garanzia che prevede fornita da un dipendente dello stato rende difficile post cauzione e, come tale, il detenzione di questi attivisti può essere prorogato inutilmente.

Un attivista per i diritti delle donne che era sul luogo di arresto ha spiegato che: "avevamo progamato un appuntamento inVia Sohrevardi in modo che potevamo andare a visitare alcune delle famiglie di carcerati attivisti politici e sociali in occasione del nuovo anno. Quando siamo arrivati al nostro luogo del appuntamento, ci siamo affrontati con la polizia e gli agenti di sicurezza che hanno scattato le foto e video di noi e scrivevano i numeri di targa dei nostri veicoli. Noi abbiamo iniziato ilviaggio verso le indrizzi che volevamo andare prima degli altri, ma il nostro viaggio verso la casa delle attiviste sociale in carcere i nostri amici ci hanno contattato per telefono a riferire che essi sono stati arrestati da agenti di sicurezza. "
E 'consuetudine che in occasione del Capodanno iraniano, che coincide con il primo giorno di primavera, amici e membri della famiglia visita l'un l'altro. Attivisti per i diritti della donna visita come abitudine le famiglie dei carcerati attivisti politici e sociali, come una dimostrazione di solidarietà e di sostegno per i carcerati e per le loro famiglie..Un tradizione cosi importante non può essere un delito!!

http://www.campaignforequality.info/english/

giovedì 26 marzo 2009

Campaign di un milione di firme è stata onorata con il premio Diritti Globali delle Donne dal Feminist Majority Foundation



http://www.feministschool.net/english/spip.php?article256
Campaign di un Milione di Firme per cambiare le leggi disriminatorie contro le donne in Iran è stata onorata con il Premio Diritti Globali delle Donne dal Feminist Majority fondation.

Feminist school: Ogni anno la Fondazione Feminist Majority premia prominente attiviste dei diritti delle Donne.
Campagin per un milione di firme è uno dei vincitori del premio di questo anno (2009).
IL premio è per le esigenze e le attività per mettere la fine ai leggi discriminatorie contro le donne in Iran.
La Campagna di Un Milione di Firme lanciata dalle donne attiviste iraniane per i diritti, il 27 agosto 2006 e mira a raccogliere un milione di firme a sostegno di una petizione indirizzata al Parlamento iraniano per chiedere la revisione delle attuali leggi che discriminano le donne, che dovrebbe rifornire e emmettere le nuove leggi per l'istruzione su questioni giuridiche del pubblico e in particolare alle donne, sensibilizzare l'opinione pubblica, promuovere la collaborazione tra i gruppi ,chiedono la parità tra uomini e donne.

Alcuni dei vincitori degli anni precedenti sono Dr.Sima Samar da Afghanistan, Yanar Mohammada Iraq.

Quattro dei Laureati Nobel per la pace: Shirin Ebadi (2003) di Iran, Jody Williams (1997) degli Stati Uniti, Betty Williams (1997) Irlanda del Nord, e Rigoberta Menchu Tum (1992) del Guatemala ha vinto il premio insieme nel 2006 .
Lo scorso anno IL prestigioso premio è stato consegnato al sig. Dr. Salomone Orero dal Kenya e María Luisa Sánchez Fuentes dal Messico e dal Dr. Nafis Sadik dal Pakistan.

IL premio ispirato alla memoria di Eleanor Roosevelt per i diritti umani e per la pace, che significa la solidarietà internazionale e il riconoscimento ( non incluse un premio monetario.)

Tra le attività di Feminist Majority è la sostegno per le elezione delle donne per le uffici publici e la campagana pro legislazione dei diritti delle donne e tra la legislazioni che questa fondazione con sucesso ha aiutato sono la legge Sulla violenza contro le Donne, della famiglia e del permesso dei medici sul congedo, e una sentenza per l'acquisto di armi da parte di coloro che hanno commesso la violenza domestica. La Fondazione feminist Majority continua inoltre a sostenere la ratifica della CEDAW e la Corte penale internazionale.
La Fondazione feminist Majority è stata una di cinque principaöi organzatori del storico marcia del 25 April del 2007( cosiddetto "Marcia per la vita delle donne"). In questo giorno, più di un milione di uomini e donne hanno marciato a Washington DC, a sostenere i diritti riproduttivi e hanno criticato la politica anti-donna di George Bush.

La Fondazione feminist Majority è stata nominata per il Premio Nobel per la Pace nel 2002 per la sua campagna, con la presidenza da Mavis Leno, di portare l'attenzione del mondo per il regime dei talebani e le crimini contro le donne.
I membri della Fondazionefeminist majority, si fermò in solidarietà con le attiviste iraniane per i diritti più volte in passato, per esempio, nel 2007, quando 33 attivisti per i diritti delle donne sono stati arrestati davanti alla Corte rivoluzionaria di Teheran in Iran, la Fondazione Feminist Majority ha tenuto una Marcia virtuale per il loro sostegno e hanno aggiunto i nomi al loro sito on-line chiedendo la liberazione delle attiviste.

A proposito di "un milione di firme per Modificare le leggi discriminatorie"


Le iraniane attiviste dei diritti hanno cominciato una vasta campagna per richiedere la fine alle legge discriminatorie contro le donne in Iran. La campagna, "un milione di firme per cambiare le leggi discriminatorie", che mira a raccogliere un milione di firme, è cominciato dopo la protesta pacifica dello stesso obiettivo, che ha avuto luogo il giorno 12, 2006 in Piazza Haft-e Tir a Teheran. La Preparazione delle attività a sostegno di questa campagna è iniziata nel giugno del 2006 e la campagna è stata lanciata ufficialmente il 27 agosto, nel corso di un seminario dal titolo: "L'impatto delle leggi sulla vita della donna.
per maggiore informazione sul sito:
http://www.feministschool.net/english/spip.php?article256

www.change4equality.org

mercoledì 25 marzo 2009

Ti ricostiturò di nuovo mia patria


Ti ricostruirò di nuovo, mia patria

Anche con mattone della mia vita

Ti appoggerò sulla colonna

Colonna fatta con le mie ossa

Ancora ti racconterò dei fiori

Per i tuoi giovani

Ancora diventeremo sangue per te

E diluvio con le nostre lacrime

Se sarò morto da cento anni

Mi alzerò in piedi dalla sepoltura

Per combattere i tuoi malevoli

Se sono vecchio oggi

Avendo possibilità di imparare

Comincerò la gioventù
Insieme con i giovani"

سیمین بهبهانی
دوباره ميسازمت وطن،
اگر چه با خشت جان خويش

ستون به سقف تو ميزنم،
اگر چه با استخوان خويش

دوباره می بويم از تو گل,
به ميل نسل جوان تو
دوباره می شویم از تو خون
به سيل اشک روان خويش

دوباره يك روز روشناء

سياهی از خانه ميرود
به شعر خود رنگ ميزنم
ز آبی آسمان خويش

اگر چه صد ساله مرده ام
به گور خود خواهم ايستاد
که بر درم قلب اهرمن

زنعره آنچنان خويش

کسی که "عزم رميم" را،
دوباره انشا کند به لطف
چو کوه می بخشدم شکوه،
به عرصه امتحان خويش
اگر چه پيرم ولی هنوز،

مجال تعليم اگر بود

جوانی آغاز ميكنم،
کنار نوباوگان خويش


حديث "حب الوطن" زشوق،
بدان روش سازميكنم

که جان شود هر کلام دل
چو بر بر گشايم دهان خويش
،
هنوز در سينه آتشی به جاست،
کز تاب شعله اش
گمان ندارم به کاهشی،
ز گرمی دودمان خويش

دوباره ميبخشم توان،
اگر چه شعرم به خون نشست
دوباره ميسازمت به جان،
اگر چه بيش از توان خويش

lunedì 23 marzo 2009

Weblogger & Journalist ,Omidreza Mirseyafi Died in prison



URGENT: Mr. Omidreza Mirseyafi, Journalist and Weblogger, Lost His Life in Prison
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پنجشنبه ، 29 اسفند 1387 ، 19:48

Wednesday March 19, 2009

Mr. Omidreza Mirseyafi, journalist and weblogger, died this morning in the Evin Prison. Approximately one month ago, Mr. Mirseyafi was sent to the Evin Prison to serve his two and half year sentence. This morning, due to severe emotional and psychological pressures, Mr. Mirseyafi was sent to the prison clinic for treatment. Approximately one hour ago, Mr. Mirseyafi, lost his life in the Evin Prison. The files of suspicious deaths of inmates are not available for review until the last days of the year.

Mr. Mirseyafi was an active journalist and weblogger on cultural issues whom because of the insertion of his opinions in his weblog was charged with publicizing false accusation against high government officials and disturbing the public order. As such he was sentence to two and half years in the Evin Prison. Mr. Mirseyafi also had a file in the general court of Tehran charging him with insulting the sacred and holy. Those charges were to be brought against him in May of 2009.

This prisoner of conscience was suffering from emotional and psychological pressures, and even though temporary leave from prison is provided for such conditions, he was never given such a leave. The Human Rights Activists in Iran has previously expressed serious concern regarding the suspicious deaths of political prisoners in Iran’s prisons.

http://www.iranhumanrights.org/farsi/mirsayafi19m1r09.html

درگذشت وب لاگ نویس جوان زندانی در زندان اوین



امیدرضا میر صیافی دومین زندانی عقیدتی است که در طول دو هفته اخیر در زندان درگذشت

28 اسفند ماه 1387- کمپین بین المللی حقوق بشر در ایران امروز اعلام کرد که مرگ یک وب لاگ نویس زندانی در زندان اوین در روز 27 اسفند ماه که بدنبال مرگ زندانی عقیدتی دیگری در روزهای اخیر اتفاق افتاده است، گویای آن است که مقامات ایرانی کاملا به سلامت زندانیان اعتنایی ندارند. کمپین بین المللی حقوق بشر از قوه قضائیه خواست که فورا مسئولین زندان را بخاطر غفلت از مسئولیتشان در این دو مورد مرگ اخیر زندانیان مورد بازجویی و محاکمه قرار دهد.

کمپین بین المللی حقوق بشر در ایران به مقامات ایرانی یادآوری می کند که آنها طبق قوانین بین المللی حقوق بشر پاسخگوی سلامتی و امنیت جانی زندانیان هستند.

هادی قائمی؛ سخنگوی کمپین بین المللی حقوق بشر در ایران گفت: "رهبران ایران اداره زندانها را به گروهی از افراد نالایق و سنگدل واگذار کرده اند که نهایت بی اعتنایی را به زندگی انسان ها دارند." او اضافه کرد:"اگر مقامات ایرانی برای مجازات ماموران خاطی سریع اقدام نکنند مصونیت از مجازات و عدم پاسخگویی را رواج داده واین روند شدت می گیرد."

امید رضا میرصیافی در روز 27 اسفند ماه 1387 در زندان اوین در تهران درگذشت. به گزارش حسام فیروزی؛ پزشک زندانی در زندان اوین، میر صیافی بیش از حد مورد نیاز از داروهای خود استفاده کرده بود .در گزارش حسام فیروزی که توسط مجموعه فعالان حقوق بشر در ایران ارائه شده، یادآوری شده است که میرصیافی دچار افسردگی شدید بود. فیروزی که در زمان درمان میرصیافی در بهداری زندان بود گفته است که پزشکان زندان نتوانستند مراقبت های مناسب را فراهم کنند و فورا او را به بیمارستان بفرستند.

میرصیافی بخاطر ابراز عقایدش در یک وب لاگ شخصی محاکمه شده بود. او به توهین به مقامات متهم شد و به دو سال و نیم زندان محکوم شد.

میرصیافی در مصاحبه ای در روز 26 اذرماه 1387 به کمپین بین المللی حقوق بشر گفته بود که وب لاگ او کاملا خصوصی بوده و فقط توسط تعداد کمی از دوستان او خوانده می شده است. او همچنین گفته بود که یک کارشناس وزارت اطلاعات به دادگاه فراخوانده شده بود، در جریان محاکمه او بر این نکته تاکید کرده و گفته بود که او نباید چنین حکم سنگینی دریافت کند.

محمد علی دادخواه؛ وکیل میرصیافی به کمپین بین المللی حقوق بشر در ایران گفت که حکم میرصیافی با عجله به اجرا درآمد بدون اینکه آئین مناسب دادرسی در آن مورد اعمال شود، و ایشان هم قبل از اجرای حکم رسما از حکم صادره مطلع نشده بود و به او ابلاغ نشده بود .

هادی قائمی در این مورد گفت:" از قاضی ای که برای میرصیافی فقط بخاطر عقاید مسالمت جویانه اش حکم صادر می کند، تا مسئولین بهداری که شرایط بحرانی او را مورد بی توجهی قرار داده اند یعنی مجموعه ای از مقامات قضایی و ماموران زندان همه مسئول مرگ میرصیافی هستند. مرگ میرصیافی شاخص سنگدلی سازمانهای امنیتی و اطلاعاتی ایرانی است که با همکاری قوه قضائیه از دادگاهها سوء استفاده می کنند."

امیرساران؛ زندانی سیاسی ای که بخاطر فعالیتهای سیاسی 8 سال حکم دریافت کرده بود در روز 16 اسفند ماه 1387 در اثر سکته مغزی درگذشت. خانواده و دوستان امیر ساران ادعا کرده اند که مرگ وی در اثر بی مبالاتی و عدم مراقبت های مناسب توسط مقامات زندان رخ داده است.


domenica 22 marzo 2009

Buon anno 1388 !

Buon anno 1388 !

Augurando ci l'ugulaianza fra gli uomini e le donne , libertà per gli studenti, la giustizia per i lavoratori e il diritto al elezioni per tutti.

venerdì 13 marzo 2009

DAL 4 ALL'8 MARZO: ROSA DI PERSIA, DEDICATA ALLE DONNE DELL'IRAN


CALENDIDONNA DAL 4 AL 27 MARZO 2009.
DAL 4 ALL'8 MARZO: ROSA DI PERSIA, DEDICATA ALLE DONNE DELL'IRAN
Anche quest'anno si svolgerà il Festival 'Calendidonna', la manifestazione dedicata all'universo femminile, ideata e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.Quest'anno la manifestazione, giunta alla VI edizione, tratterà anche i temi della cultura persiana vista al femminile con ROSA DI PERSIA.Dal 4 all'8 marzo infatti, Calendidonna - dopo l'India, il Nord Africa magrebino, la Cina, il Giappone - prende ispirazione dalle testimonianze del volume Rosa è il colore della Persia. Il sogno perduto dì una democrazia islamica di Vanna Vannuccini (edito da Feltrinelli) e si immerge nelle molteplici declinazioni dell'identità culturale e sociale delle donne dell'Iran del XXI secolo."Oggi milioni di donne in Iran lavorano e hanno perciò diritto a uno stipendio e a una pensione ma nonostante ciò spesso valgono ancora la metà di un uomo, in tribunale, nelle questioni di eredità o in generale nel diritto di famiglia - dichiara Vanna Vannuccini, inviata di Repubblica e consulente scientifica di Calendidonna 2009, che prosegue - La straordinaria complessità dell'Iran di oggi rende particolarmente utile un'iniziativa come Calendidonna, dove le donne sono le protagoniste, le testimoni. Donne che vivono e lavorano in Iran, spesso tra mille difficoltà, donne che si sono poste l'obiettivo di raccogliere un milione di firme per indire un referendum sulla parità dei diritti, donne che operano per la modifica di un diritto di famiglia che le rende cittadine di secondo grado".
Per cinque giorni, l'Iran e le donne che vivono in quel Paese saranno il focus del Festival culturale che porterà a Udine alcune delle protagoniste della vita intellettuale, artistica, letteraria persiana, al centro di tavole rotonde e forum di discussione e confronto.
Il calendario di incontri sarà accompagnato, come di consueto a Calendidonna, da un ricco programma di eventi di spettacolo, film e documentari, concerti e allestimenti teatrali, esposizioni e visite guidate tra antichi tessuti persiani e laboratori dedicati all'arte della tessitura e alla cucina iraniana, che animeranno e "coloreranno" di Rosa di Persia l'intera città, i suoi luoghi di incontro e spettacolo dal vivo.
A dialogare con le protagoniste della manifestazione ci saranno due delle massime esperte italiane della cultura iraniana, coordinatrici scientifiche di questa edizione di Calendidonna: Vanna Vannuccini, giornalista e autrice dei più importanti saggi e reportage sull'Iran di questi anni, e Felicetta Ferrare, già addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran.
Protagonista della giornata del 5 marzo sarà Mania Akbari, giovane regista e fotografa al centro di una personale dedicata ai suoi più recenti lavori cinematografici - i film 20 Finyers e 10+4 - e alla sua attività di fotografa. In particolare Metamorphosfs, la sua sconvolgente collezione fotografica di autoritratti, il 5 marzo sarà l'evento di inaugurazione della VI edizione di Calendidonna, che avrò luogo al Visionario di via Asquini, a partire dalle ore 18.00.
A Udine, ospiti d'onore di Rosa di Persia, arriveranno anche Fatemeh Mottamed Arya, autentica star del cinema iraniano, che vedremo protagonista in una delle pellicole più attese del programma - GHaneh, della regista Rakhshan Bani Ettemad e di Mohsen Abdolvahabe, le documentariste Mahvash Sheikholeslami, di cui vedremo l'intenso Thè Olà Man of Hara e Firouzeh Khosrovani di cui farà discutere il documentano Rough cut, acuta e cruda riflessione sulla concezione del corpo femminile in Iran, prima e dopo la rivoluzione islamica, sviluppata attraverso un'indagine sulle "mutuazioni" operate sui manichini femminili esposti nelle vetrine di Teheran in rispetto della legge coranica. Il mondo letterario avrà come rappresentante a Calendidonna la scrittrice Golf Taraghi a Udine per una presentazione in anteprima del suo nuovo romanzo Tre donne (Edizioni Lavoro), in uscita a marzo nelle librerie italiane.
Pari Saberi è oggi una delle più celebri registe teatrali in Iran e nel mondo. Sarà un privilegio quindi averla a Udine ospite della serata conclusiva del Festival dell'8 marzo, quando sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine verrà presentato il suo Flyìns Shams, un grande e raffi natìssi mo spettacolo di teatro, poesia, danza e musica, in cui la Saberi ricostruisce l'intenso rapporto che ha legato due personalità simbolo dell'Iran: Mawlana Jala-ud-Din Rumi, poeta, giurista e teologo persiano del XIII secolo e Shams Tabriz, sua guida spirituale e gigante della mistica. Sempre domenica 8 marzo, al Teatro San Giorgio, Rosa di Persia regala un altro momento di spettacolo con Cantastorie persiano: il potere dì Zahhak, diretto e interpretato dall'attrice Aram Ghasemi.La poesia, i versi dei grandi lirici iraniani, permea da sempre la vita artistica e culturale iraniana. E i versi dei maggiori poeti contemporanei, primo fra tutti Àzar Khajavi, ma anche dei poeti classici come Rumi e Babà Taher risuoneranno in musica nel concerto delle sorelle Mahsa e Marjan Vahdat, due delle voci dell'Iran di fama internazionale, in programma al Teatro Palamostre il 7 marzo



http://www.feministschool.net/spip.php?article2251

از چهار مارس تا روز جهانی زن: جشنی برای زنان هنرمند ایرانی در ایتالیا / صبریه نجفی 20 اسفند 1387
مدرسه فمینیستی: روز هشت مارس، در جشنی به افتخار پری صابری در شهر «اودینه» ایتالیا کلید افتخاری شهر به وی تقدیم شد. در حقیقت این جشن چهار روزه که از چهارم مارس تا هشتم مارس ادامه داشت جشنواره سالیانه کالندیدونا شهر اودینه بود که امسال به زنان ایران اختصاص داشت و زنان هنرمند ایران میهمان فستیوال «رز پرسیا» بودند. مراسم شهروندی افتخاری پری صابری در سالن پارلمان «قصر اودینه» برگزار شد.
شهردار اودینه، فوریو هونزل بعد از ستایش و قدردانی از پری صابری و نامیدن وی زن همه جهانی تهران ، کلید افتخاری شهر اودینه را در روز جهانی زن به وی تقدیم کرد
بعد از سخنرانی پری صابری، گیتی پورفاضل، وکیل دادگستری و مدافع حقوق بشر از طرف سازمان مدافعان حقوق زن و کودکان که برای سخنرانی به فستیوال دعوت شده بود ، نقاشی زیبایی از منشور حقوق بشر کوروش را به شهردار «اودینه» تقدیم کرد. شب هنگام پس از این جشن، تئاتر «شمس و پرنده» پری صابری، در مقابل 2400 تن از حاضران در تئائر جدید شهر «اودینه» اجرا شد که با استقبال بسیار تماشاچیان مواجه گردید.
در این مراسم چهار روزه همچنین نمایشگاهی از نقاشی های مانیا اکبری و معرفی کتاب

"Rosa di Persia Vanna Vanuccini"


همچنین شعرخوانی فاطمه معتمدآریا و نیز نمایش فیلم «گیلانه» به کارگردانی رخشان بنی اعتماد با حضور هنرپیشه فیلم، فاطمه معتمد



آریا برگزار شد. از دیگر برنامه های این جشن چهار روزه پخش فیلم


از فیروزه خسروانی Raugh Cut

گلی ترقی

،

نویسنده رمان «سه زن» نیز برای معرفی کتابش در این مراسم حضور داشت، رمان وی امسال در ایتالیا منتشر شده است. فیلم «پیر حرا»ی مهوش شیخ الاسلام نیز در این جشنواره به نمایش درآمد.
به مناسبت 8 مارس، پری صابری، مهوش شیخ الاسلامی، فاطمه معتمد آریا، مانیا اکبری, گیتی پورفاضل و فیروزه خسروانی,، تبریکات صمیمانه شان را به زنان ایران تقدیم کردند و آرزوی همبستگی و موفقیت را برای زنان ایران داشتند. پری صابری در پیام خود گفت: «به قول سعدی، بنی آدم اعضای یک پیکرند... پس زن و مرد نمی توانند از هم جدا بمانند و یکی از عضوها مهم تر از دیگری باشد... بنابراین زن و مرد دو نیمه برابر یکدیگر هستند. در خلقت خدا نمی شود گستاخانه دستکاری کرد. امیدوارم آن روز برسد که انسان ها همه برابر باشند.
سپس مانیا اکبری در ادامه سخنان پری صابری افزود: "باید آگاه بود که هنر به زندگی روح و ماندگاری می بخشد.. و نزدیکی به هنر را نباید فراموش کرد". معتمدی آریا « سالی بدون خشونت برای زنان ومردان وگیتی پور فاضل فعال حقوق بشر اضافه کرد که «در برابر قوانین غیر انسانی که باعث تحقیر زن می شود زناندلاور می بایست انه بایستند و بدانند که ایستادگی پیروزی می آورد"سپس مهوش شیخ الاسلامی «فعال بودن و خسته نشدن» را به سخنان دو نفر پیشین اضافه کرد و در نهایت پیام فیروزه خسروانی «ادامه همین راه با تلاش بیشتر» بود.



سخنرانی پری صابری در مراسم دریافت کلید شهر اودینه
شهردار محترم اودینه، خانمها آقایان همکاران عزیزم
با تشکر و قدردانی از مهمان نوازی شما مسئولان جشنواره ی اودینه وهمکاری هنر دوستان عزیزی که پرچم فرهنگ را برافراشته اند و امکان سفربه سرزمین شگفی ها و زیبا ئی ها را داده اند بسیار سرافرازم که از ایران به سوی شما آمده ایم تا در مبادله ی صادقانه ی احساس و اندیشه، نزدیکی قلب هایمان را تجربه کنیم ،سرزمین پر شوکت ایتالیا در آبی لاجوردی اقیانوس ها پر قدرت آرمیده است ودر فراخی اندازه هایش همواره هنرمندان را در آغوش گرفته, هنرمندانی که در میعادگاه ستیزه جویان,به نظاره نشسته اند و سوخته اند و از مشاهده ی نا بخردان که درسرزمین های پر برکت کره خاکی معلق میخورند و انسان را از یاد برده اند, حیران به آسمان می نگرند واحساس میکنند موجودات طرد شده ای هستند که به سرزمین نا بسامانی ها تبعید شده اند، تبعید شده گانی که طی قرون آزار شده اند و از درد ورنج خود خستگی ناپذیر, زنجیر تمدن و فرهنگ را ساخته اند، کنار پنجره نشسته اند و در «حادثه تنهائی» چه میوه ها که بار زده اند ! مرغان خوش آوائی که ساکت ننشسته اند و غوغای دلهایشان را برای دست یافتن به بهشت که سرزمین زمردین است؛ خوانده اند تا از روشنی یک کبریت به روشنائی زمین باز گردند.
اگر قابلیتی دارم و شایسته ی دریافت کلید شهر« اودینه»، مدیون نور افشانی و صدای بزرگانم! «زیرا تنها صداست که میماند» و خوش صداها چه بسیارند: بتهون، موزارت، باخ، ویوالدی، پوچینی، وردی، بوتیچلی، کاراواجو لئوناردو داوینچی، میکل آنجلو رامبراند، وان گوک، سزان، پیکاسو، میرو و و و موزه ها، شهرها، بنا ها، نوشته ها، شعرا، فردوسی، سعدی، خیام، مولوی،"رومی کبیر" که در طول 66 سال زندگی به سیر و سلوک راه می بردو پوست می ترکاند. با شمس به حکم تقدیر ملاقات می کند و کلید اسرار را به دست می آورد.از قفس تنگی ها می رهدو رستاخیز مقام انسان را جستجو می کند: دی شیخ با چراغ همی گشت گرد شهر / کز دیو و دد ملولم و انسانم آرزوست گفتم: که یافت می نشود جسته ایم ما / گفت آنکه یافت می نشود آنم آرزوست.

martedì 3 marzo 2009



La Giornata Internazionale della Donna, l'8 marzo che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne che le discriminizioni e le violenze cui tuttora essa è soggetta in molte parti del mondo e in Iran.
In Iran continuamo ad avere 8 marzo tutti i giorni fino del cambiamenti delle leggi discriminatorie e cosi possiamo augurare che un giorno 8 marzo diventasse la giornata della festa per le donne iraniane e per tutte le donne del mondo.
I nostri auguri a 3 donne in carcere del movimento delle donne in Iran;Aliyeh Eghdandoust, Rounak safazadeh e Zeynab bayzidi sperando di vederle libere presto e a tutte le donne iraniane.

Ci auguriamo che questo anno La nostra lotta per ottenere l'ugualianza portasse dei risultati migliori per le donne.

lunedì 2 marzo 2009

Conferenza stampa " Reclusione delle Donne attiviste non è reclusione del Movimento delle Donne"




In occasione del 8 marzo le attiviste donne e gli attivisti dei diritti umani hanno organizato una conferenza stampa per il giorno 12 Esfand (2 marzo) in Teheran.

Sono stati invitati tutti giornalisti iraniani e stranieri a partecipare e sentire le opinione degli avocati che difendono questi casi.

La conferenza in lingua persiana sul sito Deutsche welle
http://www.dw-world.de/dw/article/0,,4067262,00.html
sito meydaan
http://www.meydaan.net/Showarticle.aspx?arid=766
change4equality
http://www.we-change.org/spip.php?article3733
feministschool
http://www.feministschool.net/spip.php?article2194