lunedì 14 settembre 2009

SHIRIN NESHAT DEDICA IL LEONE D'ARGENTO AL POPOLO IRANIANO IN LOTTA PER LA LIBERTA'



Storie di donne invisibili nell’Iran degli anni Cinquanta
Women Without Men

SHIRIN NESHAT DEDICA IL LEONE D'ARGENTO AL POPOLO IRANIANO IN LOTTA PER LA LIBERTA'

Venezia, 12 set. (Adnkronos) - "Prego il governo dell'Iran di dare al popolo quello che dovrebbe avere e cioe' i diritti umani di base, la liberta' e la democrazia. Vi prego, fate la pace con il popolo iraniano". Con le lacrime agli occhi e la mano alzata con le dita aperte a fare il segno della pace, la regista Shirin Neshat, ricevendo il Leone d'Argento della 66ma Mostra del Cinema di Venezia, ha lanciato un appello per il popolo iraniano.


La video artista porta per la prima volta sul grande schermo una bellissimo e poetico romanzo della scrittrice iraniana Shahrnush Parsipur che narra le cronache e le esperienze di cinque donne ambientate a Tehran nel 1953. Il racconto dal titolo omonimo descrive un periodo drammatico per l’Iran quando il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla C.I.A. il servizio di spionaggio americano. La stessa Parsipur fu messa al bando per tale romanzo nella metà degli anni novanta e fu invitata dal governo iraniano a desistere la scrittura di letteratura in tal senso.