lunedì 16 novembre 2009

Parvin Ardalan a Riccione in Festival di Incontri del Mediterraneo


http"http://www.newsrimini.it/news//2009/novembre/16/riccione/incontri_del_mediterraneo._giornalista_iraniana_parvin_ardalan_ospite_domani.
9/novembre/16/riccione/incontri_del_mediterraneo._giornalista_iraniana_parvin_ardalan_ospite_domani.html

"Esclusione delle donne in Iran è sistematica sia nell'ambito legale che culturale". Parvin Ardalan, la giornalista iraniana vincintrice nel 2007 del Premio Olof Palme per i diritti umani, domani sarà ospite degli incontri del mediterraneo alle 20.30 al Palazzo del Turismo.

RICCIONE | 16 novembre 2009 | "Iran: le donne" è il titolo del dibattito che si svolgerà domani 17 novembre alle 20.30 al Palazzo del Turismo di Riccione. Insieme alla Ardalan anche l'autrice del documentario "Where do i belong?", Mahvash Sheikholeslami.

"Fare oggi i giornalisti significa cogliere idee e azioni, senza seguire l'apparenza delle cose - ha anticipato Parvin Ardalan mentre raggiungeva l'Italia - Ed in Iran questo è difficile da atturare. In tutti questi anni sono sempre stata sotto la pressione della polizia".


Parvin Ardalan nel 2007, insieme a Nooshin Ahmadi Khorasani e altre due attiviste è stata condannata a tre anni di carcere per aver partecipato alle manifestazioni del 12 giugno 2006 nella piazza “Haft-e tir” a Tehran" con la seguente condanna “ minaccia alla sicurezza nazionale".
Parvin Ardalan, nata a Tehran, è attivista per i diritti delle donne, scrittore e giornalista. Insieme a Nooshin Ahmadi Khorasani, nel 1990, ha istituito il Women’s Cultural Centre (Markaz-e Farhangi-ye Zanan), un centro per la formazione di opinioni, analizzare e documentare le questioni delle donne in Iran.
Dal 2005 l’organizzazione pubblica una rivista on-line sui diritti delle donne, Zanestan, con Ardalan come editor. Il giornale si è occupato delle problematiche del matrimonio, della prostituzione, dell’istruzione, dell’AIDS e della violenza contro le donne. Le è stato assegnato il Premio Olof Palme nel 2007 per la sua lotta per la parità di diritti tra uomini e donne in Iran, e per lotta costante contro la censura (a causa del divieto dell’espatrio non è riuscita a partecipare alla premiazione).
In questo periodo sono nel mirino gli spazi web dei movimenti che si battono per i diritti delle donne del paese islamico. "Vogliono ridurci al silenzio" ha raccontato Parvin Ardalan che opera in Change4equality, un'organizzazione che sta tentando di raccogliere un milione di firme per scuotere le coscienze delle donne iraniane, per dimostrare al governo che esiste la parità fra i sessi, per chiedere che vengano abrogate le leggi locali che discriminano le donne.

Ma cosa pensa Parvin Ardalan della Rivoluzione Verde?
"Sono perplessa - ci dice al telefono - Avrei preferito una rivoluzione multicolore. Quando si parla di democrazia bisognerebbe coinvolgere tante persone. Quindi rimango perplessa su questo movimento".

Parvin Ardalan è tra i fondatori del "Centro Culturale delle Donne Iraniane" , è membro attivo della "Campagna per un milione di firme" e la direttrice del Giornale online "Tribuna delle femministe" e membro del comitato di redzione del giornale online "Zanestan".