martedì 21 aprile 2009

Lettera di Luisa Morgantini sul caso di Delara Darabi, giovane artista condannata a morte in Iran


Roma 20 Aprile 2009


A Sua Eccellenza Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad

A Sua Eccellenza Onorevole Ministro degli Affari Esteri dell’Iran , Manouchehr Mottaki

A Sue Eccellenze Ambasciatori e Autorità della Repubblica Islamica dell’Iran

Vi scrivo a proposito della giovane artista Delara Darabi, una donna iraniana di 23 anni che ha già trascorso 6 anni nella prigione di Rasht per il presunto omicidio di un parente nel 2003.

Sono al corrente che la sua esecuzione a morte- che doveva essere eseguita il 20 aprile- sia stata temporaneamente rinviata e accolgo con gioia questa decisione. Tuttavia credo fermamente che non sia abbastanza: la condanna a morte di Delara Darabi deve essere definitivamente sospesa e il processo a suo carico riaperto.

Darabi è stata accusata dell’omicidio di un parente quando aveva 17 anni, ossia minorenne all’epoca dei fatti. Eppure il legale di Darabi, Abdolsamad Khoramshahi –così come molti attivisti per i diritti umani e artisti che hanno portato avanti una campagna in sua difesa- rivendicano la sua innocenza apportando nuove prove.

Secondo le loro testimonianze, Darabi ha confessato originariamente il delitto ma in seguito ha ritrattato e ha ammesso che voleva solo proteggere dall’esecuzione il suo fidanzato- verosimilmente l’autore del crimine- poiché all’epoca dei fatti lei era minorenne e per questo pensavano che non potesse essere condannata a morte.

Perciò chiedo alle vostre Eccellenze di sospendere permanentemente la condanna a morte per Delara Darabi e di riaprire il processo tenendo nella più alta considerazione tutte le prove utili.

Continuo a sperare che tutti voi e anche la famiglia della vittima possiate urgentemente intervenire e salvare la sua vita, poiché se sono fermamente convinta che la giustizia sia indispensabile, allo stesso tempo ritengo la vendetta non solo inutile ma in primo luogo è disumana.

E’ per questo che invito caldamente la Repubblica islamica d’Iran a porre fine a tutte le esecuzioni di minorenni e tutte le pene capitali- così come già richiesto dalle Nazioni Unite e da organizzazione per i diritti umani- e di ratificare la risoluzione ONU sulla moratoria della pena di morte.

Darabi è una pittrice e una poetessa: un’esibizione delle sue opere si è tenuta a Tehran nel 2006. Durante questi anni di prigione Darabi ha anche tentato il suicidio. E’ tempo di darle un’opportunità per la sua riabilitazione e per cancellare definitivamente la cultura di morte e vendetta.



Cordialmente,

Luisa Morgantini

Vice Presidente del Parlamento Europeo

Il sito di Luisa Morgantini
http://luisamorgantini.net/