venerdì 6 febbraio 2009

Nessuna logica legale e civile può spiegare queste pressioni sul movimento delle donne.


http://www.feministschool.com/spip.php?article2073

Intervista di Mansoureh Shojaee con Nasrin Sotoudeh

Feminst school
: venerdi 1 Febbraio, ultimo giorno della settimana, è iniziata una forte ondata contro le attiviste civili e specialmente contro le attiviste del movimento delle donne.

Questa ondata è cominciata con l'arresto a nord di Teheran di tre membri del movimento ed è continuata oggi con una lettera dalla procura legale a Nasrin Sotoudeh, avvosatessa coraggiosa del movimento delle donne, la quale è stata convocata con un lettera dalla procura legale a presentarsi in procura. Per questo motivo l’abbiamo intervistata.

Feminist school
: Signora Sotoudeh, abbiamo saputo della lettera con cui le hanno notificato di presentarsi alla procura generale, ci potrebbe dare qualche informazione?

Nasrin Sotoudeh
: Vi ringrazio per la vostra tempestività nel dare le notizie. In questa lettera che ho ricevuto oggi 4 Febbraio, mi hanno scritto che dovrei presentarmi alla procura presso la sezione sicurezza entro 3 giorni. Probabilmente il motivo di questa convocazione è stato il mio intervento a favore del mio assistito Engineer Samimi il 23 giugno 2008, il giorno in cui sono stata arrestata.
Feminist school: Con un sguardo al calendario del movimento delle donne ed alla campagna di un milione di firme, la settimana scorsa abbiamo visto dei casi violenti. Lei come giudica queste circostanze?

Nasrin Sotoudeh
: Come sapete Nafisse Azad e due sue amiche mentre raccoglievano le firme sono state arrestate. La raccolta di firme non è un reato e loro non hanno nessuna colpa. Lo stesso giorno in un’altra parte di Teheran Jelveh Javaheri Nahid Keshavaru e Kaveh Mozaffari stavano per essere arrestati, ma con l'appoggio della gente sono stati liberati. Sempre in questi giorni senza nessuna azione legale sono andati da Aliyeh Eghdamdoust a Fuman e l'hanno arrestato. Inoltre sono andati da Nahid Keshavaru con un avviso e, tra gli altri, anche da Mehrchehre Moshrefi e suo marito con un mandato del arresto. Hanno assaltato poi la casa di Nafisseh Azad e oggi nelle ultime ore lavorative arriva questa convocazione per me. Tutto ciò fa capire che sul movimento delle donne c'è una grande pressione.
Questo movimento ha cominciato con dare notizie sulle leggi in favore dell’uguaglianza e ha trovato la sua via in modo legale e pubblico verso il parlamento attraverso la raccolta delle firme.

Feminist school
: Per quale motivo tutte queste violenze?

Nasrin Sotoudeh
: Nessuna logica legale e civile può spiegare queste pressioni sulle persone che fanno sentire e diffondono le loro richieste. A questo punto secondo me queste pressioni non dovrebbero fermare il movimento delle donne e la loro attività.

Feminist school
: Lei sa che dopo la consegna del premio Simon de Beauvior al movimento delle donne iraniane il movimento ha avuto un grande successo nel mondo e questo movimento pacifico ha potuto captare l'attenzione del mondo. Forse questi attacchi sono un contrattacco alla simpatia del mondo al movimento?

Nasrin Sotoudeh
:Come sapete questi premi rappresentano la solidarietà del mondo, ma perché la politica del governo è contro i media internazionali? Il governo deve rispondere. Quello che è certo è che ottenere questi premi fa accrescere la solidarietà e la collaborazione delle persone intelligenti e importanti con il movimento delle donne e naturalmente oggi con questi premi la solidarietà aumenta e continua e, senza dubbio, in queste occasioni fa sentire le proteste di tutti simpatizzanti internazionali del movimento.

Feminist School
: Secondo lei questi attacchi e quello che è successo ai difensori dei diritti umani sono collegati?

Nasrin Sotoudeh
: Sicuramente pressioni così pesanti ed improvvise non possono essere che correlate, tutte queste pressioni hanno un solo scopo: quello di creare un clima difficile e opprimente per le attiviste dei diritti umani tra cui le attiviste del movimento delle donne.