Campagna " Un Milione di Firme"per chiedere l'abolizione delle leggi discriminatorie nel confronto delle donne iraniane , è nata il 27 Agosto del 2006 con 52 firmatari chiedendo l'abolizione delle leggi discriminatorie nel confronto delle donne e l'uguaglianza delle leggi nei confronti delle donne e degli uomini in Iran . Noi ,un gruppo delle attiviste della Campagna "Un Milione di Firme " In Italia sosteniamo le nostre sorelle in Iran .
martedì 21 aprile 2009
Lettera di Luisa Morgantini sul caso di Delara Darabi, giovane artista condannata a morte in Iran
Roma 20 Aprile 2009
A Sua Eccellenza Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad
A Sua Eccellenza Onorevole Ministro degli Affari Esteri dell’Iran , Manouchehr Mottaki
A Sue Eccellenze Ambasciatori e Autorità della Repubblica Islamica dell’Iran
Vi scrivo a proposito della giovane artista Delara Darabi, una donna iraniana di 23 anni che ha già trascorso 6 anni nella prigione di Rasht per il presunto omicidio di un parente nel 2003.
Sono al corrente che la sua esecuzione a morte- che doveva essere eseguita il 20 aprile- sia stata temporaneamente rinviata e accolgo con gioia questa decisione. Tuttavia credo fermamente che non sia abbastanza: la condanna a morte di Delara Darabi deve essere definitivamente sospesa e il processo a suo carico riaperto.
Darabi è stata accusata dell’omicidio di un parente quando aveva 17 anni, ossia minorenne all’epoca dei fatti. Eppure il legale di Darabi, Abdolsamad Khoramshahi –così come molti attivisti per i diritti umani e artisti che hanno portato avanti una campagna in sua difesa- rivendicano la sua innocenza apportando nuove prove.
Secondo le loro testimonianze, Darabi ha confessato originariamente il delitto ma in seguito ha ritrattato e ha ammesso che voleva solo proteggere dall’esecuzione il suo fidanzato- verosimilmente l’autore del crimine- poiché all’epoca dei fatti lei era minorenne e per questo pensavano che non potesse essere condannata a morte.
Perciò chiedo alle vostre Eccellenze di sospendere permanentemente la condanna a morte per Delara Darabi e di riaprire il processo tenendo nella più alta considerazione tutte le prove utili.
Continuo a sperare che tutti voi e anche la famiglia della vittima possiate urgentemente intervenire e salvare la sua vita, poiché se sono fermamente convinta che la giustizia sia indispensabile, allo stesso tempo ritengo la vendetta non solo inutile ma in primo luogo è disumana.
E’ per questo che invito caldamente la Repubblica islamica d’Iran a porre fine a tutte le esecuzioni di minorenni e tutte le pene capitali- così come già richiesto dalle Nazioni Unite e da organizzazione per i diritti umani- e di ratificare la risoluzione ONU sulla moratoria della pena di morte.
Darabi è una pittrice e una poetessa: un’esibizione delle sue opere si è tenuta a Tehran nel 2006. Durante questi anni di prigione Darabi ha anche tentato il suicidio. E’ tempo di darle un’opportunità per la sua riabilitazione e per cancellare definitivamente la cultura di morte e vendetta.
Cordialmente,
Luisa Morgantini
Vice Presidente del Parlamento Europeo
Il sito di Luisa Morgantini
http://luisamorgantini.net/