venerdì 16 gennaio 2009

Non per tutti gli essere umani ma per il neonato del suo nemico forse..



نه به خاطر همه انسان‌ها- به خاطر نوزاد دشمن‌اش شايد
Di Nasrin Sotoudeh
Tradotto dal:
http://www.feministschool.net/spip.php?article1978


Shamlu* dice:
"Non solo per i muri ma per un muro di paglia
Non per tutti gli uomini ma per il neonato del suo nemico forse!
Per le tue bambole, per i grandi uomini ".

Ebadi nel tempo in cui i bambini valevano come le loro bambole, anzi, scusate, quando non valevano niente, già allora ha parlato dei diritti dei bambini. E oggi dopo tanti anni, questa voce così forte nella società fa paura ai nemici dei diritti umani.

Ebadi ha dato voce ai diritti dei bambini, ai diritti delle donne, ai diritti umani ed ai diritti dei perseguitati politici in un momento in cui tutto era difficile.
Lei ha separato i diritti dalla politica e ha parlato molto semplicemente di diritti delle persone e, con difficolta', ha ottenuto il risultato che oggi parliamo con meno paura dei diritti umani e teniamo aperta la via per le generazioni future. Senz’altro ricordiamo Shirin Ebadi e le sue lotte degli ultimi anni e comprendiamo il motivo dell’assalto al suo studio legale e al centro dei difensori dei diritti umani.

Torniamo alla storia, è vero che meno di cento anni fa le donne hanno lottato ed hanno subito aggressioni per ottenere il diritto allo studio? Noi, grazie a loro, abbiamo studiato facilmente senza nessun pensiero e siamo state contente di occupare il 70% dei posti nell’università'. Quando mi sono resa conto dei sacrifici delle nostre madri, mi sono inchinata davanti a loro e ho rispettato di più lo studio delle ragazze iraniane.

Per i diritti umani si deve pagare un prezzo. Ebadi con modi pacifici, legali, apolitici e senza dare importanza alla carriera, in 3 decenni, con piena onestà, ha perseguito i suoi obiettivi.

La conosco da quando ero una giornalista 17 anni fa e poi ho avuto l'onore di collaborare come avvocato con lei. Credo che due siano le cose che hanno influenzato il suo successo per dare l’onore agli iraniani, la prima e più importante è la sua onestà e la seconda la sua indifferenza al potere politico,lágire senza doppi fini, Questo fa sì che Ebadi non solo non miri al potere ma che metta tutta la sua energia per i diritti umani, senza aver paura del potere politico governante nel paese.

Ebadi è diventata famosa per la difesa dei diritti dei bambini in Iran ma la sua fama ha velocemente superato le frontiere geografiche soprattutto quando in occasione delle ultime aggressioni nei suoi confronti, i media internazionali le hanno dedicato ampio spazio e cosi'il mondo ha potuto conoscere la situazione dei diritti umani e dei suoi difensori in Iran.

Il mondo oggi valuta la situazione dei diritti umani con la sicurezza di Shirin Ebadi sapendo che lei non parla altro che con onestà e, pur pagandolo pesantemente, preferisce rimanere in Iran.

Con pieno rispetto per i diritti umani, sostiene i diritti delle donne, degli studenti disabili e degli accusati politici.Ha organizzato un centro per rimuovere le mine dalle zone contaminate. Accetta di assistere sempre a testa alta gli accusati e gli attivisti politici ed i suoi concittadini Bahai'.

Le interviste di Ebadi per difendere i diritti degli accusati politici che qualche volta sono rimasti in prigione per anni, attirano l’attenzione dei media. E' stato molto ammirevole, per esempio, l'aver difeso Akbar Ganji e l'aver dato notiz ia della sua situazione pericolosa al momento del suo sciopero della fame e delsuo ricovero all’ospedale Milad; questo le ha causato un’accusa contro di lei che ancora è aperta presso la corte della rivoluzione.

Cito le parole di Adolf Pfitcher "Il Presidente del Human Rights International di Bolzano che disse “loro difendono i diritti degli altri, chi difenderà i loro diritti?”

Sicuramente la strada che Ebadi ha intrapreso è contro i nemici dei diritti umani, ma lei coerente con le sue idee, all' arrivo delle persone, che si presentavano come finanzieri per perquisire il suo ufficio, disse che da anni lavorava gratis e ha dato loro il suo biglietto da visita dicendo che se avessero avuto problemi con i diritti umani o fossero stati reclusi, avrebbero potuto sempre contare su di lei, senza pagamenti.

Questo non era un consiglio ai "figli dei suoi nemici", perche', come disse Shamlu,
“lei non ha nemici”, ma l’aveva detto ai suoi concittadini venuti da lei, in veste di finanzieri.
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*Shamlu: Grande poeta persiano di questi tempi.